Recensione Acer Chromebook 314 - Ne vale la pena oggi?

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Giorgio Mazzei

12 settembre 2025
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L'Acer Chromebook 314 è uno dei computer portatili più economici sul mercato. Le possibilità di questo notebook sono piuttosto limitate, infatti le specifiche sono ben al di sotto degli standard odierni. Benché questo sia un fatto palese, il prodotto sembra superare le aspettative.

Conosco i computer da quando sono nato e li utilizzo per più di 12 ore al giorno ogni giorno, sia per lavorare che per svagarmi. Ho visto migliaia di recensioni di dispositivi da quando sono comunciate a venire fuori su internet e con questo posso dirvi la mia come da consiglio da amico.

ProContro
Prezzo estremamente bassoModello un po' datato
Navigazione su internet ottimaMateriali e robustezza
Buona autonomia 
Leggero

Innanzitutto, vale la pena acquistarlo oggi?

Si tratta di un computer che è uscito 5 anni fa dal momento in cui sto scrivendo questo articolo, quindi possiamo dire che si tratta di un dispositivo abbastanza vecchio. Con il suo prezzo attuale possiamo dire che potrebbe aver senso acquistarlo se non si hanno esigenze particolari, come l'esigenza di lavorare con programmi come Photoshop.

Acer Chromebook 314 potrebbe essere indicato a chi ha bisogno di avere un computer per scrivere e leggere email in maniera comoda, dato che da telefono e tablet non sempre è comodo, specie quando si tratta di testi estesi.

Allo stesso modo un computer portatile come questo è comodo per scrivere documenti o realizzare delle presentazioni con programmi simili a Power Point.

In generale, a mio parere, ha senso acquistarlo se ha bisogno di una comoda tastiera per scrivere e navigare su internet in maniera più "ergonomica". Sicuramente un mouse e una tastiera sono decisamente più comodi di un tablet, quando si tratta di sessioni prolungate.

Meglio questo Acer Chromebook 314 o un tablet?

La domanda è più che legittima: nel 2025 un tablet di fascia media costa più o meno quanto questo Chromebook. La differenza principale sta nell’esperienza d’uso.

Il tablet è ottimo per guardare video, leggere notizie o giocare, ma diventa scomodo quando devi scrivere testi lunghi o gestire file in maniera un po’ più “seria”. Il Chromebook 314, con la sua tastiera integrata, è pensato proprio per questo: email, documenti, presentazioni, fogli di calcolo.

Se pensi di usarlo principalmente per la produttività, è più indicato del tablet. Viceversa, se il tuo scopo principale è l’intrattenimento multimediale, un tablet resta più versatile e comodo da usare anche sul divano.

Qualità costruttiva

L’Acer Chromebook 314 punta molto al risparmio, e questo si vede chiaramente nella scelta dei materiali e nella robustezza complessiva. La scocca è in plastica, non in metallo, e non offre quel senso di solidità che si riscontra nei portatili premium.

Lo schermo può flettersi vistosamente se si premere sul bordo, e il touchpad “clicca” se si inclina un po’ la base, segno che la rigidità non è il suo punto forte.

Anche la cerniera è un punto debole: si avverte qualche scricchiolio nella zona delle articolazioni della scocca, soprattutto se si apre il portatile con una sola mano o si lavora su superfici non perfettamente rigide.

Tuttavia, ciò che è degno di nota è che, nonostante questi compromessi, non ci sono difetti strutturali gravi: niente che faccia pensare a rotture imminenti, ma è chiaro che non è fatto per usi “durevoli” in ambienti rigidi o per chi sposta spesso il portatile in zaini mal protetti.

Design

Esteticamente, l’Acer Chromebook 314 ha linee semplici, sobrie, quasi minimaliste.

Il coperchio superiore è piatto, con finitura opaca nella maggior parte delle varianti, e decorato solo con i loghi Acer e Chrome, senza elementi decorativi o materiali lucidi sgargianti che attirano troppo l’occhio, il che è positivo perché resiste meglio a graffi visibili e impronte.

Le dimensioni sono quelle previste per un portatile da 14 pollici di fascia economica: circa 325 × 232 mm con uno spessore vicino ai 19-20 mm e un peso attorno a 1,50 kg. Non è tra i più leggeri, ma nemmeno scomodo da portare in uno zaino.

Le cornici dello schermo non sono sottilissime, specialmente quella inferiore, cosa che fa sembrare il pannello meno “moderno” rispetto ai portatili nuovi con bordi ridotti.

In termini di porte e connessioni, il Chromebook 314 è ben dotato per la fascia economica: porte USB-A, USB-C, lettore microSD, jack audio, e il Kensington lock. Non manca nulla di essenziale.

L’aspetto del touchpad e della tastiera riflette il livello: la tastiera è semplice, non retroilluminata, con corsa non profonda, e il feedback non è molto marcato; il touchpad funziona, ma si nota la differenza rispetto a modelli superiori (materiali, scorrevolezza, dimensione) soprattutto dopo un uso prolungato.

Chromebook non è Windows, ecco perché costa poco

Un aspetto che molti sottovalutano è che il Chromebook non monta Windows ma ChromeOS, un sistema operativo basato sul browser Google Chrome.

Questo vuol dire che non puoi installare i classici programmi per Windows, ma solo app del Play Store e applicazioni web.

Il lato positivo è che il sistema è molto leggero e veloce anche su hardware modesto, ed è praticamente immune ai virus. Il lato negativo è che, se hai bisogno di software specifici come Photoshop o programmi di grafica avanzata, non li troverai qui.

Il prezzo basso è giustificato proprio da questa semplicità: niente hardware super potente, niente licenza Windows, solo ciò che serve per navigare e scrivere.

Specifiche: un paragone con gli standard odierni

Il Chromebook 314 monta un processore entry-level e 4 GB di RAM, caratteristiche che oggi sono al limite per qualsiasi computer.

Non aspettarti prestazioni fulminanti se apri tante schede di Chrome contemporaneamente. Anche lo spazio di archiviazione è molto limitato, spesso solo 64 GB, quindi è un computer pensato per lavorare “sul cloud”, cioè salvare i file direttamente su Google Drive. Non puoi utilizzare questo computer per salvere grandi quantità di foto e video, per fare un paragone, l'iPhone 17 a livello di memoria interna parte da 128 GB nel modello base.

Rispetto ai portatili del 2025 con 8-16 GB di RAM e SSD infinitamente più capienti, questo modello sembra vecchio. Ma per navigazione, documenti e video in streaming va ancora abbastanza bene.

Conclusioni

Alla fine, l’Acer Chromebook 314 è un computer che fa bene il minimo indispensabile. Non è una macchina da gioco né uno strumento per editing video, ma è perfetto per chi vuole spendere poco e avere un dispositivo comodo per scrivere, studiare, consultare il web e guardare contenuti in streaming.

Se hai esigenze semplici e vuoi spendere il meno possibile, può ancora avere senso nel 2025. Se invece pensi di usarlo per lavoro più avanzato o per sostituire un PC Windows a tutti gli effetti, rischi di rimanere deluso.